Come smettere di rimandare: 3 trucchi pratici

Rimandare è forse uno dei vizi più comuni del genere umano.
Pensaci bene, quante volte ti capita di dire "Lo faccio dopo" (e il "dopo" si trasforma più spesso di quanto ti piace ammettere in "Mai")?
 
O, peggio, quante volte ti sei detto nella tua testa: "se l'avessi fatto al momento giusto ora non dovrei perdere tutto questo tempo"?

Sono abitudini, "rimandi mentali", in cui cadono la maggior parte delle persone.
Sul momento rimandiamo per evitare una fatica o credendo di facilitarci la vita, ma in realtà così la vita ce la complichiamo, e parecchio. 
 
Rimandare ci riempie la testa di cose in sospeso (anche inconsapevolmente) che è come pensare sempre ad altro, il che boicotta subdolamente la nostra felicità a lungo termine. Lo dicono anche gli scienziati che studiano la Felicità (Matt Killingsworth per citarne uno). 
 

Quindi forse è giunto il momento di smettere di rimandare lo smettere di rimandare.

La banale premessa imprescindibile
In queste righe voglio spiegarti rapidamente come farlo attraverso due esercizi facili che puoi fare ogni qual volta che vuoi organizzarti in modo efficace per gestire meglio il tuo tempo.

Prima di cominciare, però, voglio darti un consiglio apparentemente banale, ma fondamentale.

Usa il calendario del tuo smartphone, oppure l'agenda.

Lo so che lo sai. Ma lo fai davvero e nel modo che funziona PER TE?

Serve ovviamente a segnarti ciò che hai deciso di fare, ma funziona solo se poi lo leggi!

E una cosa preziosa, perché deleghi al telefono (o all'agenda) di dover ricordare qualcosa, liberandoti la mente dal dovertelo ricordare. Ma è un po' come se l'agenda ti dicesse: "L'hai scritto tu, adesso fallo".
E non sempre ci piace sentirci dare ordini, anche se a darli siamo... noi stessi.

Quindi devi trasformare lo scrivere e il leggere ciò che ti sei segnato in qualcosa di piacevole o, perlomeno comodo. 

Sperimenta con App, Agende cartacee e altre amenità finché non trovi un modo che sia per te facile da scrivere, ma anche piacevole da leggere. (dai almeno 1 settimana di prova ad ogni metodo che scegli, per capire se è sostenibile).

Io per esempio uso una App (FantastiCal) che mi permette di scrivere gli appuntamenti rapidamente e personalizzarli come piace a me, ma ognuno è diverso.
 
Scegli il tuo modo, ma se non vuoi dover ricordare tutto, una forma d'agenda/calendario è davvero necessaria se non vuoi essere sempre stanco mentalmente (e quando è ora di fare le cose, poi, ci credo che rimandi!).

 

Chiarita la premessa imprescindibile, passiamo ai tre segreti per smettere di rimandare.

Segreto 1, anzi: 5,4,3,2,1...
Il primo trucco: il conto alla rovescia per smettere di rimandare

Immagina di essere sul divano tra una puntata e l'altra di Netflix (o un capitolo e l'altro di un libro) e di sapere di doverti alzare per andare a lavare i piatti.
 
Scatta il dialogo interno.
 
Quante forme prende il "Non ho voglia, li lavo dopo"?
Quali scuse appaiono nella tua testolina?
Come cerchi di convincerti attraverso sacrosante ragioni (mentre il tuo sedere rimane sul divano)?
 
E quanto spesso poi finisci a lavarli la mattina seguente (se va bene)?

Ebbene, un modo per gestire gli impegni di questo tipo al meglio, evitando di procrastinarli, è utilizzare il conto alla rovescia.
Il tuo cervello lo adora.

Conta da 5 a 1 e alzarti a fare quella cosa che devi fare prima che parta il dialogo interno.

"5,4,3,2,1...via!"
 
Prima che ti vengano in mente ottime ragioni per farla o meno.
 
La nostra cultura è ricca di conti alla rovescia, pensa al Gran Premio o al Capodanno. Questo impulso di fare qualcosa alla fine del conto alla rovescia  è già dentro di noi.
 
Quella parte della tua mente che di solito ti elenca tutti i motivi per rimandare, la stai impegnando a contare e non riuscirà contemporaneamente a trovare una scusa per rimandare perché sta facendo altro.
 

Prova a farlo alla prima occasione, vedrai.

 

Segreto 2: Siam tre piccoli problem... ehm.. porcellini

Quante volte gestire gli impegni ci inghiotte e diventa un impegno a sua volta!

Ad esempio sei in fila al supermercato e pensi a tutte le cose che devi fare quando sarai a casa o al lavoro.

Le telefonate che hai in sospeso, le commissioni, le scadenze... tutte cose di cui non puoi certo occuparti in quel momento, in fila alla cassa tra gli ovetti di cioccolato e la signora che chiede di superare la fila.

Sai cosa succede quando ci pensi in momenti in cui non puoi farci nulla?

Probabilmente ti trovi sommerso da una lista di cose che devi fare, che ti vengono tutte in mente in fila e ti sembrerà davvero complicato o faticoso riuscire a fare tutto.

I "problemi" diventano "problemoni" e il tempo sembra non bastare.

Da quello stato mentale non solo probabilmente non farai passare la signora alla cassa, ma ti verrà da rimandare più facilmente le cose.

Quindi... non pensare a cosa devi fare quando non puoi farlo e quando ti accorgi di essere caduto in questa abitudine...

 

fai i Porcellini!

Ovvero:

1 - respira e porta la tua attenzione nel presente a dove sei e cosa stai facendo. 

2 - Scomponi i problemi, le cose in sospeso e le commissioni in piccoli pezzettini, fattibili , che io chiamo Porcellini (così sono più simpatici e ti viene più voglia di farli)

 

Pensare di avere tante cose da fare ti farà apparire tutto come uno scoglio gigante. Se, invece, dividerai tutto in piccoli step, non solo le cose sembreranno più affrontabili, ma appena comincerai a farle ti sentirai più in controllo della cosa, già un pochino soddisfatto, ed eviterai di rimandare.

 

Segreto 3: seguire la tua voce interiore.

Se riesci a distinguere e ad ascoltare quella "vocina" dentro di te che sa sempre cosa è meglio per te, saprai anche esattamente quando fare ogni cosa, e sarà sempre il momento giusto per farla.

In realtà lo sai, di che "vocina" sto parlando.

E' quella vocina che quando non la ascolti poi ti dici "me lo sentivo". E' un aspetto della tua intelligenza intuitiva.

In realtà quella vocina sei tu, o meglio è il risultato delle enormi capacità di elaborazione della realtà che hai, anche se non ne sei consapevole.

Se ti piace un approccio scientifico, molti studi dimostrano, ad esempio, che quando sei di fronte ad una scelta qualsiasi, alcune aree del cervello che non sono coinvolte nel pensiero consapevole si attivano prima di quelle logiche e consapevoli (cioè quelle con cui credi di prendere le decisioni e ti rendi conto di farlo). 

Altri, che le persone profondamente "sentono" quando si trovano davanti ad una bugia, anche se razionalmente non sono in grado di definirlo

Per esempio due studiosi della Berkeley University (D. Carney, D. Stimson) hanno chiesto a un gruppo di studenti universitari di entrare in una stanza vuota e "rubare", o non rubare 100 dollari che erano stati nascosti all'interno dei libri nella stanza.

I partecipanti dovevano poi dire che non sapevano nulla del denaro quando interrogati da uno sperimentatore, facendo sostanzialmente mentire metà dei partecipanti (quelli istruiti a rubare).Agli studenti è stato detto che avrebbero potuto tenere i soldi se fossero riusciti a convincere gli sperimentatori della loro veridicità.

Hanno quindi chiesto a un gruppo di 72 studenti di fare gli "investigatori dilettanti" ed individuare i bugiardi tra quelli che dicevano la verità.

Proprio come in altri studi, gli "investigatori dilettanti" non hanno saputo indicare efficacemente i bugiardi, ma....

...in un test detto "di associazione implicita" (che misura i pregiudizi), i partecipanti hanno associato più rapidamente i bugiardi nei video con parole come "falso" o "ingannevole" e i veritieri con parole come "onesto" o "valido".

Quindi, a livello inconsapevole, li avevano individuati eccome!

E se fosse possibile rendere consapevole quello che normalmente sai solo a livello inconsapevole (cioè alla tua Saggezza Interiore)?

Tutti i miei allievi e clienti in poco tempo imparano a farlo con degli esercizi semplicissimi, e sicuri basati su come funziona l nostra mente e sulle pratiche di antiche tradizioni sapienziali.

Pensaci bene, se hai la chiave per accedere a tutte le tue risorse interiori anche davanti alla scelta più banale, (tipo fare o rimandare una cosa), o anche a quelle più importanti, riesci più profondamente a fidarti di te stesso e ad essere più efficace in qualsaisi cosa tu faccia.

E dato che la tua capacità di elaborazione della realtà è enorme, sceglierai di fare le cose sempre al momento giusto. 

 

Ora sei pronto a non rimandare più!

Abbiamo visto tre semplice pratiche da applicare alla vita quotidiana per smettere di rimandare e non lasciarsi sopraffare dalla sensazione di caos che gestire gli impegni può provocare.


Comincia a utilizzare questi trucchi (più la Premessa Imprescindibile!) e nel giro di poco diventeranno abitudini e sentirai che rimanderai solo le cose che vanno in rimandate, facendo tutto al momento giusto, come se fosse un 5,4,3,2,1...via!

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