Siamo immersi nella cultura del "fare", persi nel frastuono delle azioni quotidiane e ipnotizzati dalle azioni meccaniche che svolgiamo senza quasi accorgercene.
Qualche volta, però, possiamo avere una certa intuizione. Alcune persone più sensibili o che hanno portato avanti un certo lavoro su di sé lo percepiscono in modo molto più forte.
Ci accorgiamo in qualche modo che il "fare" nasconde in sé qualcosa di molto più profondo, e cioè un collegamento diretto con l'"essere".
Riuscendo a focalizzarci su questa stretta connessione tra fare ed essere, possiamo capire come manifestare la realtà che vogliamo.
È sufficiente Fare per manifestare la mia realtà?
I Professionisti del Cambiamento qualche volta compiono un errore. A partire dal concetto "Io manifesto la mia realtà", possono essere portati a credere che basterebbe fare qualcosa di diverso per cambiare la propria modalità di manifestazione.
Ma in realtà il meccanismo funziona esattamente al contrario!
Il fare appartiene alla sfera del conscio, e non può influenzare ciò che siamo, il nostro Essere.
Ad esempio, non basta comportarsi in modo gentile per essere veramente gentili. Hai letto l'articolo che ho scritto qualche mese fa, in cui raccontavo la storia della vecchina che faceva cose gentili? Lo trovi qui: "
Le azioni da sole non bastano", vai a rileggerlo!
In alcuni casi, può anche avvenire una certa trasformazione "a furia di fare". È il concetto del Fake it till you make it, ne hai mai sentito parlare? Significa "Fingi finché non diventa vero" ed è un metodo usato da terapeuti e coach che consiste nel comportarsi come se si possedessero determinate competenze, qualità o stati d'animo fino a quando non diventano davvero parte di te.
Il motivo per cui questo metodo a volte funziona, però, non deriva una trasformazione dell'essere causata dal fare, bensì dalla possibilità di metterci in determinate situazioni in cui puoi sperimentare fin dove puoi arrivare.
Il tuo sistema riconosce che ti trovi in quella situazione, vi si adatta e, in alcuni casi, fa emergere elementi di te che possiedi realmente.
Come si fa a capire cosa essere?
Il vero momento in cui il nostro "fare" diventa una forza attiva di manifestazione avviene a partire da 7 secondi prima di prendere una decisione. Ma è un processo che comincia prima del fare e prima del conscio.
Il nostro subconscio, infatti, prende le decisioni circa 7 secondi prima che ne siamo consapevoli.
Riconoscere che le nostre azioni, così come le nostre decisioni, sono un riflesso diretto del nostro essere interiore, ci aiuta a entrare in contatto con chi siamo veramente e, soprattutto, ci apre una porta per esplorare la nostra autenticità.
Essere autentici può essere molto sfidante:
- è il momento di togliere tutte le maschere che abbiamo indossato fin da quando eravamo piccoli per essere accettati, apprezzati, adatti alla società;
- è il momento di abbattere le nostre convinzioni e i nostri limiti;
- è il momento di rinunciare agli autosabotaggi.
Uno degli errori più frequenti che compiono le persone alla ricerca della felicità ha a che fare con la convinzione che una cosa bella... non può durare.
È il nostro Megliostato in azione!
È una sorta di termostato dello stare bene, regolato su un certo livello, un limite accettabile di benessere complessivo e duraturo oltre al quale crediamo di non poter andare... e perciò ci autosabotiamo.
Conoscere come funziona il tuo Megliostato ti permetterà di stare bene più a lungo e quindi di agire con più autenticità, di riconnettere il tuo fare e il tuo essere.
Quando avrai preso coscienza di questa connessione, potrai iniziare a chiederti cosa desidera veramente la tua anima, e come puoi lavorare per andare verso la direzione che essa vuole prendere.
Io, ad esempio, ho compreso che la gioia, la libertà e l'amore sono indicatori della mia autenticità, che questi sono gli stati che rendono la mia anima felice e che mi permettono di manifestare una realtà prospera e felice.
Vuoi saperne di più su come riconnetterti al tuo essere e scoprire cosa desidera la tua anima? E' uno degli argomenti che ho affrontato nel webinar gratuito in diretta da Disneyland Paris!
Te lo sei perso? Guarda qui la registrazione!
